martedì 26 giugno 2018

Il rimedio all'abomizione in atto - il DIVIN VOLERE

Nel fascicolo intitolato: “Messaggi del Cielo, dedicati ai due Cuori”, si incontra il messaggio seguente:

«L’orribile “abominazione” di cui parla il mio leale servo e profeta Daniele, è lo spirito di ribellione che in questi tempi si infiltra nel mio Tempio santo, la mia sola e vera Chiesa. Se voi riusciste a capire, magari un po’, come e perché la prima abominazione Ci fu così esecrabile, vedreste chiaramente perché Noi siamo così nauseati dalla presente abominazione che fermenta ovunque attraverso la Chiesa, e l’impesta tutta, cominciando dall’interno dei muri del lo stesso Vaticano, per prolungarsi in ognuno dei suoi segmenti (le diocesi).
Siccome molti buoni vescovi, sacerdoti, uomini e donne ci amano, Me e la mia Chiesa, allora rifiutano di lasciarsi andare a riconoscere questa abominazione all’interno della mia Chiesa, come Daniele l’ha descritta. Tentano di spiegarla respingendola, minimizzandola, o dicendo che non esiste affatto. Conosco il loro grande amore per la mia Chiesa, ma dico loro che non mi fanno piacere negando questa abominazione, minimizzandola, o ignorandola. Inoltre, molti altri dei miei buoni figlioli, per non vedere questa "orribile abominazione" si mantengono occupati a combattere tutti gli altri mali, come per esempio l’aborto o l’ingiustizia sociale, tutte cose importanti. Ma questi mali non sono altro che il frutto del grande e orribile abominio. (...)  E allora, dov’é il rimedio?
Il rimedio sono Io! Un ritorno all’ubbidienza è il rimedio, sia per i mali spirituali che invadono il mio Corpo Mistico, sia per quei figli miei che soffrono di malattie fisiche. Prima che una guarigione fisica possa arrivare, escludendo gli interventi della medicina, la persona ammalata o in cattivo stato, dovrà prima riconciliarsi con Me.»  (12 giugno 1995). [37]
Lo Spirito Santo trasformerà l’umanità come ha già trasformato gli Apostoli riuniti nel Cenacolo con Maria. Lo Spirito Santo riempirà la terra dei suoi doni, e gli uomini potranno finalmente contare su di un coraggio, una forza, una intelligenza, un sapere, una saggezza, una pietà molto superiori ai livelli attuali, poiché accetteranno di sacrificare la loro volontà umana in cambio della Volontà Divina, e che da questo innesto mistico nascerà l’amore vero. [38]

Oggi vi invito tutti ad entrare nel mio Regno, mess. del 28 lug. 1995

ecco ciò che Gesù ha dettato, il 28 luglio 1995, al coltivatore americano, che ha scritto i “Messaggi del Cielo dedicati ai due Cuori”. [39]

«Il Regno di Dio è la “Volontà di Dio”. L’umanità fu creata per abitare il Regno di Dio. Per la sua disobbedienza l’uomo ha lasciato il Regno di Dio. Da quel tempo ha vagato sulla terra, e ha persino perso il dominio che aveva su di essa. Dio ha promesso di restaurare il suo Regno, e il tempo della restaurazione di questo Regno è ora arrivato. ...
Figli miei, voglio che sappiate di più circa il mio "Regno". Dio è ovunque, ma la sua residenza è dove regna la sua Volontà. Quando mi sono incarnato nel seno di mia Madre, essa è divenuta la dimora santa di Dio. La Trinità ha fissato la sua dimora nel suo seno. Perché la cosa fosse possibile, il “Regno di Dio” doveva essere presente in lei. Ciò significa che essa ha rinunciato alla sua volontà, e che la Volontà di Dio è divenuta la sua Volontà. Il "Regno di Dio" dimorava in lei come dimorava in Adamo ed Eva prima che la loro disubbidienza non provocasse in loro la perdita della grazia. Tutto ciò era presente nel pensiero divino prima ancora della Creazione.
Ecco come ho innalzato la Vergine pura al di sopra di ogni creatura, affinché diventasse mia Madre. Ora faccio appello a voi, figli miei, affinché sappiate ciò che dovete sapere, di riconoscere mia Madre, accordandole sempre l’onore che Io stesso le accordo. Questo fa parte della mia volontà. Oggi vi invito tutti ad entrare nel mio Regno per viverci nella mia Divina Volontà, proprio come mia Madre ha fatto. Per giungere a questo dovete imparare a rinunciare completamente alla vostra volontà propria. Questo non si può fare in un giorno solo, e non si farà in un giorno solo. Dovete prima convertire il vostro cuore in modo sincero, pentirvi, fare penitenza, e pregare.
Domandatemi ogni giorno di prendere la vostra volontà e di rimpiazzarla con la mia. Andate da mia Madre che ha passato tutta la sua vita nella mia Volontà, e domandatele di prendere la vostra volontà per sostituirla con la mia. Più presto farete questo, più presto ritornerò da voi.» (28 luglio 1995).

giovedì 19 aprile 2018

COME VIVERE NELLA DIVINA VOLONTÀ


E’ Gesù stesso che ci insegna il modo corretto di farlo.

 VOGLIO INSEGNARTI IL MODO COME DEVI STARE CON ME (cioè come devi fare per vivere nella divina volontà)


PRIMO: DEVI ENTRARE DENTRO DI ME, TRASFORMARTI IN ME E PRENDERE CIÒ CHE VUOI DA ME”.
Come si fa ad entrare in Gesù e trasformarsi in Lui e prendere le cose che sono sue e farle nostre? Si fa così: con il cuore, l’anima e la volontà diciamo a Gesù: ”Nella tua Divina Volontà dove tutto posso per amore tuo, entro nella tua SS. Umanità e Divinità e prendo per me tutto Te Stesso: prendo per me la tua mente, i tuoi occhi, il tuo naso, la tua bocca, le tue braccia e le tue mani, le tue gambe e i tuoi piedi; prendo per me il tuo Cuore e il tuo Sangue, prendo e faccio mio tutto ciò che è tuo. Prendo per me i tuoi pensieri, i tuoi sguardi, i tuoi respiri, la tua voce, i tuoi palpiti, i tuoi desideri, i tuoi affetti, il fuoco del tuo amore, prendo per me le tue pene, i tuoi dolori, le tue piaghe, i tuoi passi, le tue preghiere, insomma, voglio che niente di ciò che è tuo non diventi e sia mio! Così che in me avrò tutto Te Stesso, Anima, Corpo, Divinità e Volontà per quanto ne potrò contenere.

SECONDO: QUANDO TI SEI RIEMPITA TUTTA DI ME, ESCI FUORI (di me) ED OPERA INSIEME CON ME, COME SE IO E TU FOSSIMO UNA SOLA PERSONA. COSÌ SE IO MI MUOVO, TU TI MUOVI; SE IO PENSO, TU PENSA ALLA STESSA COSA PENSATA DA ME; INSOMMA QUALUNQUE COSA IO FACCIO, LA FARAI (anche) TU.
Una volta riempiti tutti di Gesù, con l’intenzione vogliamo fare e vivere tutto ciò che fa e vive Lui. Così se vuol pensare pensiamo con Lui in Lui, se vuole riparare ripariamo con Lui in Lui, fondiamo i nostri occhi nei suoi per guardare come e dove guarda Lui, fondiamo le nostre orecchie nelle sue per ascoltare ciò che ascolta Lui, fondiamo le nostre voci nella sua per riparare a tutte le bestemmie delle creature, fondiamo il nostro petto nel suo per riparare a tutte le freddezze e tiepidezze e indifferenze delle creatura, fondiamo le nostre mani nelle sue per rifare tutte le opere delle creature, fondiamo il nostro cuore nel Suo per rifare tutti i palpiti delle creature; insomma facciamo tutto ciò che vuole fare Lui per rifarlo, noi, in Lui, e così potere ripetere tutta la sua vita in noi. 

TERZO: DOPO AVERE IMPARATO AD OPERARE INSIEME, ALLONTANATI UN ISTANTE DA ME E VA IN MEZZO ALLE CREATURE, DANDO A TUTTI IN GENERALE E A CIASCUNO IN PARTICOLARE, TUTTO CIÒ CHE ABBIAMO OPERATO INSIEME, CIOÈ DANDO A CIASCUNO LA MIA VITA DIVINA; POI TORNA SUBITO IN ME, PER DARMI, A NOME DI TUTTI, TUTTA QUELLA GLORIA CHE ESSI DOVREBBERO DARMI, PREGANDO (per loro) SCUSANDO (per loro), RIPARANDO (per loro), AMANDO (per loro). 
Avendo ora tutto Gesù in noi, essendo noi una seconda Umanità di Gesù, tutta simile alla Sua che vive ora sulla terra, usciamo dalla sua Umanità SS., nella quale prima siamo entrati e portiamoci in mezzo alla gente; per fare che cosa? Tutto ciò che Gesù desidera fare in ogni creatura, noi lo facciamo insieme con Lui, la stessa e identica cosa; quindi, con l’Umanità SS. Di Gesù, che ora abbiamo in noi, pensiamo nella mente di tutti per rifare i pensieri di tutti, respiriamo nel respiro di tutti per rifare i respiri di tutti, parliamo nella voce di tutti per rifare le parole di tutti, camminiamo nei passi di tutti, amiamo nell’amore di tutti, ci moviamo nel moto di tutti, preghiamo nelle preghiere di tutti, adoriamo nell’adorazione di tutti, insomma viviamo nella vita di tutti con la stessa vita di Gesù, con l’intenzione di rifare la vita di ogni uno: uomo, donna, bimbo, anziano, connazionale, straniero, buono, cattivo, come se tutti vivessero nella Divina Volontà. (Questo, non solo per le creature presenti, ma anche per quelle passate e per quelle future.)
E poi torniamo dentro a Gesù a portargli, in cambio a tanti benefici, il “Ti amo!” di ogni creatura, il “Ti lodo! Ti benedico e Ti ringrazio!” di tutti in generale e di ciascuno in particolare. 
“SÌ, AMAMI PER TUTTI, SAZIAMI D’AMORE!” 
Termina con questo preghiera Gesù! Non deludiamolo!
Sì! Perché solo questo è l’amore che sta cercando Gesù nei figli suoi: Il suo stesso Amore che ama in tutti e per tutti! (Amatevi –e amatemi- come Io vi ho amato!”) Gli altri “amori” non Gli piacciono altrettanto, perché sono come tinte senza colore, dice in un brano, sono amori umani e Lui è Dio e merita di essere amato con un amore pari al Suo. 
Roberto Lorenzetto

giovedì 28 settembre 2017

Nei luoghi delle apparizioni, non sono più presente.


SAPPIATE CHE , IO. MADRE VOSTRA, 

SEBBENE NEI LUOGHI DELLE APPARIZIONI CONTINUI AD ELARGIRE LE MIE GRAZIE,

 IN ESSI NON SONO PIU' PRESENTE . 

 Dove invece sono sempre presente è durante il sacrificio della Santa Messa ai piedi dell'altare, circondata dagli angeli.

                       Mess. del 31.10.2010 Ai figli della Divina Volontà





mercoledì 30 agosto 2017

Il Piccolo Rosario della Divina Volontà

Sant'Annibale Maria di Francia alla Serva di Dio Luisa Piccarreta

"….appena possibile, con l'aiuto di Dio, si istituirà la Pia Unione Universale  dei Figli della Divina Volontà, compreso il   Piccolo Rosario..."      (14/02/1927)

All'inizio un Padre Nostro, Ave Maria e  Gloria seguiti da  10  repliche di

Fiat, Domine, Voluntas Tua,
Sicut in Coelo et  in Terra.   Amen

dopo ogni decina recitare un Gloria
poi dopo 5 decine o più concludere con
Signore Gesù, Ti lodiamo, Ti amiamo,
Ti benediciamo e Ti ringraziamo, con il Padre e lo Spirito Santo, nella Tua Santa ed  Eterna Divina Volontà.   Amen

“...chiunque può diventare figlio o figlia della Divina Volontà …, e recitando ogni giorno, senza obbligo di coscienza, le 5 decine del Piccolo Rosario... ” (04/ 04/1927)
“Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti…” (Mc 13,  14)
Le 36 ore della Passione
e della Solitudine di Maria
Pia pratica di consolazione a Maria che attende la Resurrezione di Gesù.
Da rivelazione privata del 22 maggio 2007

RIFLESSIONE
Sono questi i tempi dell’abominio della desolazione, i nostri tempi: tempi di rovina e di miseria provocati ab-hominibus, dagli uomini. Già nell’antico Testamento l’abominio della desolazione consisteva nel mettere un idolo nel Tempio di Gerusalemme per dissacrarlo. Tale abomino è commesso oggi non solo nella Chiesa come Casa di Dio ma anche nella chiesa domestica, nelle famiglie, nelle comunità religiose ed è causato dagli uomini che non hanno chiesto aiuto a Dio ed hanno fatto del loro “io” l’idolo abominevole.
Tale abominio desolante è sotto gli occhi di tutti noi: è la profanazione dell’Altare e del Talamo con  l’apostasia ovvero il rinnegamento, l’abiura, la ritrattazione, il tradimento, l’ abbandono della vera fede (“…in Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede etc..” – la Madonna a Fatima 1917).
Il vangelo ci suggerisce il rimedio : …..fuggite ai monti…
I monti del Qumran, nell’Antico Testamento, erano la sede della comunità degli Esseni che attendeva pregando la nascita del Messia. “Il monte” nella Sacra Scrittura è sempre segno della presenza di Dio che si rivela come il Sinai ove Mosé ricevette le  Tavole della Legge.
Oggi “i monti” sono IL DECALOGO, i SANTI,  I SANTUARI: ci danno le grazie necessarie per scampare ai pericoli,  sono mezzo di ritorno alla fonte della vera fede. Dobbiamo “fuggire” lì, essere solerti, non perdere tempo! 
"Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede." (1Pt 5,8)
Questo è il punto: preservare la fede.
Dio nostro Padre non poteva restare insensibile alle urgenti necessità di questa generazione e, nella Sua adorabile Misericordia, ha voluto rivelare ad un’anima, il 22 maggio 2007, una pia pratica, una devozione che è appunto un “fuggire ai monti”. La montagna più sacra è Maria, è la Madonna, e tale pratica consiste appunto nel consolare Lei quando si trovava a vivere questi nostri stessi momenti di desolazione ovvero di perdita di Gesù nelle 36 ore che trascorse dalla sepoltura di Suo Figlio alla Sua Resurrezione. Maria in quelle ore era desolata e sola. Lei, la Tutta Pura, creatura di Paradiso sperimenta l’inferno, l’assenza di Gesù-Dio!

PIA PRATICA DELLE 36 ORE DELLA PASSIONE E DELLA SOLITUDINE DI MARIA
Dio Padre ha chiesto che tale pratica venisse diffusa e praticata. 
Ripartire le 36 ore in 36 giorni ed ogni ora in tre parti :
Nella Divina Volontà
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amèn.
PRIMA PARTE - 20’ :  STABAT   MATER

Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat filius.
Cuius animam gementem
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.
O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater unigeniti!
Quae maerebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
nati poenas incliti!
Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari
Christi Matrem contemplari
dolentem cum filio?
Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum;
Vidit suum dulcem natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam!
Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum deum,
ut sibi complaceam!
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide!
Tui nati vulnerati
tam dignati pro me pati
poenas mecum divide!
Fac me vere tecum flere,
crucifixo condolere,
donec ego vixero!
Iuxta crucem tecum stare
te libenter sociare
in planctu desidero.
Virgo virginum praeclara,
mihi iam non sis amara:
fac me tecum plangere.
Fac, ut portem Christi mortem,
passionis fac consortem
Et plagas recolere!
Fac me plagis vulnerari,
cruce fac inebriari
ob amorem filii!
Inflammatus et accensus
per te, Virgo, sim defensus
in die iudicii!
Fac me cruce custodiri
morte Christi praemuniri,
confoveri gratia!
Quando corpus morietur,
fac, ut animae donetur
Paradisi gloria! Amen.

- lettura (anche di poche righe)/meditazione della Passione di Gesù (la lettura può essere fatta dai vangeli “capitoli di Mt 26 e 27, Mc 14 e 15, Lc 22 e 23, Gv 18 e 19”, o dal 9° volume de “L’Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria Valtorta, o da “La dolorosa Passione di Nostro Signore” della beata Anna Catharina Emmerich);

SECONDA PARTE - 20’: colloquio spontaneo con Maria a Gerusalemme, non lontana dal sepolcro che attende la Resurrezione di Gesù (in quel tempo Lei era Maria di Nazareth, non ancora la Regina del Cielo, una madre immersa nel suo dolore);

TERZA PARTE - 20’: 5 poste del santo rosario inserendo ad ogni posta la giaculatoria O Maria Corredentrice, prega per me”.

Preghiera finale di consacrazione a Maria* :
Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix; nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci sempre da tutti i pericoli, o Vergine gloriosa e benedetta.
*oppure altra consacrazione canonicamente approvata

Alla croce del Signore
tutta immersa nel dolore,
sta la madre in lacrime.
Una spada acuminata,
già da tempo profetata,
le trafigge l'anima.
Oh! l'angoscia e la distretta
della donna benedetta
madre dell'Altissimo.
Quante lacrime e lamenti
nell'assistere ai tormenti
del suo divin Figlio!
Chi potrà frenare il pianto
nel vedere in tale schianto
la beata Vergine?
Chi la madre addolorata
con il Figlio suo associata
guarderà impassibile?
Vede il Figlio tanto amato
per le colpe flagellato
del suo stesso popolo.
Vede il dolce Figlio in croce
mentre soffre pena atroce
esalar lo spirito.
Salve, fonte dell'amore
fa ch'io provi il tuo dolore,
fammi con te piangere.
Il mio cuore sia fervente
verso Cristo sofferente,
Salvatore amabile.
Siano impresse nel mio cuore
le ferite del Signore
sul duro patibolo.
Delle pene che ha provato
il tuo Figlio sì piagato
fa ch'io sia partecipe.
Possa anch'io con te soffrire
e con Cristo compatire
fino al giorno ultimo.
Alla croce stare accanto
ed unirmi a te nel pianto,
madre mia, desidero.
Salve, Vergine preclara;
tua bontà non sia avara
voglio con te piangere;
Del Signor portar la morte,
aver parte alla sua sorte, 
le sue piaghe accogliere;
Delle piaghe esser segnato,
della croce inebriato,
del sangue purissimo.
E nel giorno del giudizio
ch'io non cada a precipizio
nell'eterno carcere.
Quando un dì dovrò morire
possa, Cristo, a te venire,
per tua madre amabile.
E, se il corpo avrà la morte,
giunga l'anima alle porte
dell'eterna patria. Amen



PROMESSE
Dio Padre ha promesso all’anima che consolerà Maria:
1)    Una fede invincibile nella Eucaristia;
2)    Uno speciale amore alla santa Vergine, al Suo Cuore Immacolato;
3)    la salvezza dell’anima;
4)    Il conforto di Maria in persona nell’ora di agonia;
5)    La preservazione del dogma della fede e la santa perseveranza
6)    Non cadrà vittima dell’Anticristo e sarà protetta da tutta la corte degli Angeli e dei Santi;
7)    Otterrà la grazia di una morte edificante con un pio umano conforto;
8)    Vedrà realizzarsi due vocazioni, una sacerdotale e una religiosa che Dio Padre susciterà;
9)    Se l’anima pratica questa devozione per una famiglia, questa otterrà dalla Vergine di essere Chiesa Domestica sul modello della santa Famiglia di Nazareth;
10) La nascita di un figlio laddove vi fossero condizioni avverse alla procreazione;
11) Se l’anima pratica questa devozione per la liberazione di un’anima disturbata o posseduta dal demonio, Maria Vergine Stessa si porrà tra quest’ultima ed il nemico infernale liberandola e guarendola entro le 36 settimane successive alla fine della pratica;
12) Per ogni ora di consolazione otterrà la liberazione di 36 anime dal Purgatorio ed alla fine delle 36 ore otterrà pure la liberazione dei 3 parenti più prossimi che fossero ancora in Purgatorio;
13) Il sacerdote che facesse questa pratica otterrà la vera conversione di 7 suoi confratelli sacerdoti e la liberazione di altri 7 suoi amici sacerdoti che fossero ancora in Purgatorio.

Coroncina della Divina Misericordia nel Fiat

Coroncina della Divina Misericordia nel Fiat
 (con la corona del Rosario) 

PROFESSIONE DI FEDE
 Io credo in Dio, PADRE Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo, Suo unico FIGLIO e nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi e il terzo giorno risuscitò da morte; salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre Onnipotente e di la verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello SPIRITO SANTO, la santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen
 Pater - Ave - Gloria                          


 Preghiera Tu sei Misericordia 
Signore, voglio pregare nel Tuo Volere fondendomi in Te, unita a tutte le voci di preghiera, di adorazione e di lode, di tutti i tempi, su tutto il pianeta. Ti chiedo di posare il Tuo sguardo solo su questa Umanità che Ti benedice, e di porgere l’orecchio solo a questa nostra voce. Vogliamo stornare dalle Tue orecchie sante ogni voce stridula e dai Tuoi occhi ogni bruttezza di peccato. Nel Divino Volere, tutto vogliamo coprire con la nostra preghiera, perché tutto e tutti siano trasformati per essere a Te graditi, accolti, salvati. Guardami, Signore, e guardaTi in me, dove nella Tua Misericordia Ti degni di dimorare, per fare vita insieme nella Tua Santissima Volontà. Così sia. 
( 1 x 5)

 Eterno Padre, io Ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato e addolorato di Maria, nel Divino Volere, il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità, del Tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. 
Per la Sua dolorosa Passione - abbi misericordia di noi e del mondo intero - (10 x 5) 
 Gloria… 

(al termine) 
Santo Dio, Santo forte, Santo immortale - abbi pietà di noi e del mondo intero (3 v.) 

O Sangue ed acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù, come sorgente di Misericordia per noi, - confido e spero in Te.

                  Litanie 
 R. Confidiamo in Te, Gesù                                                    

Tu sei Misericordia e perdoni 
Tu sei Misericordia e liberi 
Tu sei Misericordia e guarisci
 Tu sei Misericordia e soccorri 
Tu sei Misericordia e salvi 
Tu sei Misericordia e illumini 
Tu sei Misericordia e sollevi 
Tu sei Misericordia e accogli 
Tu sei Misericordia e abbracci 
Tu sei Misericordia e Parola 
Tu sei Misericordia e ascolti 
Tu sei Misericordia e benedici 
Tu sei Misericordia e insegni 
Tu sei Misericordia e trasformi in Te 
Tu sei Misericordia e ritorni
 Fiat sempre!
Alleluia! 

 Associazione Cattolica “Figli del Divin Volere” Via Machiavelli, 5 – 20855 Lesmo e-mail:auroradallachiesa@gmail.com www.casadellasperanza.it

Questa preghiera (Coroncina del Fiat) Fatela sempre!

9 giugno 2017 – ore 22,50 – venerdì in cenacolo

MDG: da quando abbiamo cominciato a pregare la Coroncina del Fiat alla Divina Volontà,
c’è stata una presenza molto forte. Rimanete un attimo in attesa finché sento la parola.
Vieni o Spirito Santo! 
Oh Divina Volontà vieni a parlare in me, trasmetti ciò che tu vuoi.
Luisa Piccarreta:
“Sì figlia, sono Luisa, ho pregato con voi: mi state facendo un grande dono.
Questa preghiera fa miracoli, fatela spesso, 
risuscita i cuori morti, sgretola le pietre, rialza chi è caduto. 
Fatela sempre!

Grazie Luisa.
Figlia cara, la mia identità è: 
Piccola figlia del Divin Volere, e tu non sei di meno. 
- Continua così - lasciati plasmare - abbandonati sempre più, 
- conquisterai tanti cuori.
Nel Volere Divino si cammina molto in fretta:
cose che non avresti creduto di fare vengono fatte con semplicità e in fretta.
Leggi pure questi libri importanti, 
base per ogni cristiano che vuol camminare - nella fede,  
- nella verità che Dio vuol trasmettere.
A tutti vuol donare questo Divino Volere, 
perché solo questa è la realtà che porta al Cielo:  
Porta del Cielo = Divina Volontà!
O anime care che ascoltate, che vi siete Consacrate, 
quale gioia in Cielo, quale festa, tripudio di canti, allegria! 
Allegria da per tutto! Eravamo in tanti a festeggiarvi ad accogliervi 

(nel giorno della consacrazione).  Sì questa è la bella realtà.
Trascinate altri a comprendere che il vero Regno è questo: 
fare la Volontà di Dio come Dio vuole, 
entrando in voi e agendo attraverso di voi.

Il Figlio di Dio si è fatto Uomo 
per insegnarvi come si cammina, come si vive, 
e Maria Santissima l’ha accompagnato dappertutto 
in questo giro del Volere Divino.
La mia anima diventa triste 
quando vedo che la persona non accetta,
che è indifferente, che non apre il cuore:
Apritelo voi per loro!
Fate rientrare dentro di voi quei cuori freddi, 
cuori stanchi, affranti, preoccupati.
Non c’è preoccupazione in chi vive in Dio,
non c’è preoccupazione in chi aspetta solo di ricevere, ricevere, ricevere.
Oh anime sante, prolificate! 
Dio sia con voi sempre e con voi rimanga sempre!
il Cielo vi benedica, vi benedica tutti 
nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo. Amen.

Grazie Luisa.
Figlia ora cedo la parola al Padre”.
Vi attendo tutti nel Mio Regno, il Regno della Divina Volontà.
Dio Padre:  “Il Padre vostro è qui per testimoniare
che quello che avviene sotto i vostri occhi è realtà, realtà di fede.
Vivere nella fede:
Sappiate, ricordate (che) un granello di senape sposta la montagna?
Questa fede dovete avere: credete, credete, credete!
Dio agisce in voi, Dio opera attraverso di voi,
Dio vi rende santi quando camminate così.

Non abbandonate questa via, rimaneteMi fedeli.
Il Cielo vi sarà tutto appresso perché non cadiate, perché non deviate.
Affondate il piede con sicurezza, 
passo dopo passo senza paura, senza distrazioni. Un passo sicuro va veloce.
Vi attendo tutti nel Mio Regno, il Regno della Divina Volontà. Amen.
Grazie Padre! Domenica è la festa della SS.Trinità, 
Vi ringraziamo, Vi benediciamo, Vi adoriamo e Vi glorifichiamo Santissima Trinità.
Vogliamo raggiungere i Cieli con il Vostro aiuto.
Ti benedico figlia, nel nome dl Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Sia lodato Gesù Cristo!” 

Sempre sia lodato! Grazie.
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Rosario del Fiat alla "Divina Volontà"
Come recitarlo
Dio Padre: 30.05. 2015
“Sì, mia cara, la visione che ha avuto Sonia è opera della Divina Volontà.  
Le perle sono bianchissime, a rappresentare le anime purificate dal Divino Volere.
Le perle d’oro sono le opere che passando attraverso la Divina Volontà diventano oro, 
crogiolate al fuoco, e brillano al Trono di Dio.
Sono semplicemente le opere che attraverso Mio Figlio Gesù, possono trasformarsi
in opere divine, degne di essere presentate al Padre”.

Inizio - 
sulla medaglia:         Recitare il Credo apostolico.
Alla 1a perla  
Giaculatoria:            “Eccomi Signore, si compia in me la Divina Volontà!”.
Alle tre perle:           Grazie al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo:
Eterno Padre,          Ti ringrazio delle grazie concesse a Maria S.S. per averla fatta tua
                                  figlia primogenita.
Eterno Figlio,          Ti ringrazio delle grazie concesse a Maria SS. per averla fatta tua
                                  Madre sempre vergine.                            
Eterno Spirito,        Ti ringrazio degli abissi di grazie con cui colmasti Maria SS.,  per
                                  averla fatta tua Immacolata Sposa.                            
 Alla 5a perla
Giaculatoria:            Eccomi Signore, si compia in me la Divina Volontà!”.

Sulla grande Margherita, a rappresentanza di tutte le Margherite del prato divino, fai
atto di contrizione, mettendo a nudo la vostra anima, abbandonando la volontà umana
e rimettere la vostra vita nella Vita Divina (P* 01.03.07) .
“Sì, mio Dio, Signore Eternosiamo consapevoli che il nostro vivere 
è stato un disastro, ma ora ci appelliamo alla Divina Misericordia per aprirci
un varco di Luce Celestiale: si possa noi vedere quel chiarore e seguirlo. 

Sono con Voi, SS. Trinitàe mi prostro ai vostri piedi a implorare perdono per tutti 
i miei peccati, per tutte le mie mancanze d’amore verso Voi e verso i miei fratelli. 

Vi amo, Padre Eterno, e desidero con tutto il cuore mettere in salvo la mia anima purificandola, e rendendo la mia vita, una vita da vera creatura cristiana.
Consapevole che da sola nulla possoecco che mi affido alla Vostra Volontà, 
cercando di fare il possibile per abbandonare ai Vostri piedi la mia. 

Vi adoro, Vi amo, e ora Vi supplico: salvate la mia anima ora e sempre! Amen”.
Nella decina si dice:                “Fiat Voluntas Tua”
e si risponde                            “Come in Cielo così in terra”.
Alla perla dorata  (tra le decine) direte le parole:  
“Eccomi Signore, io in Te, Tu in me, per compiere solo atti divini
e giungere al Trono di Dio Padre con purificazione perfetta,
anelando al Suo Salvifico Amore ora e sempre. Amen”. 
Alla fine della corona - alla margherita - offritevi di nuovo con la seguente preghiera,
 come atto di amore a Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.
O Trinità infinita,
amore indiscusso, amore senza fine, amore impagabile, fortezza ad ogni anima, consola, libera, proteggi e santifica l’anima mia e quella di coloro che si sono allontanati da Te.
Santissima Trinità, per le opere di Gesù, di Maria e del suo Sposo San Giuseppe, possano ritornare tutte a Voi, Trinità, e trovare salvezza nell’anima e nel corpo.
Purificaci tutti, conglobando le anime da ogni parte del cosmo e formando così il Regno eternamente Divino. Alla Vostra presenza, unitamente ai Santi, liberi dal peccato, usufruiremo ogni dono celestiale per coronare la Divina Volontà così com’ è in Cielo, 
sia anche sulla terra. Amen”.
( La preghiera per il Papa per acquistare l’indulgenza, per questo rosario non serve, perché ogni atto porta con sé salvezza per ogni creatura. Amen).