mercoledì 30 agosto 2017

Il Piccolo Rosario della Divina Volontà

Sant'Annibale Maria di Francia alla Serva di Dio Luisa Piccarreta

"….appena possibile, con l'aiuto di Dio, si istituirà la Pia Unione Universale  dei Figli della Divina Volontà, compreso il   Piccolo Rosario..."      (14/02/1927)

All'inizio un Padre Nostro, Ave Maria e  Gloria seguiti da  10  repliche di

Fiat, Domine, Voluntas Tua,
Sicut in Coelo et  in Terra.   Amen

dopo ogni decina recitare un Gloria
poi dopo 5 decine o più concludere con
Signore Gesù, Ti lodiamo, Ti amiamo,
Ti benediciamo e Ti ringraziamo, con il Padre e lo Spirito Santo, nella Tua Santa ed  Eterna Divina Volontà.   Amen

“...chiunque può diventare figlio o figlia della Divina Volontà …, e recitando ogni giorno, senza obbligo di coscienza, le 5 decine del Piccolo Rosario... ” (04/ 04/1927)
“Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti…” (Mc 13,  14)
Le 36 ore della Passione
e della Solitudine di Maria
Pia pratica di consolazione a Maria che attende la Resurrezione di Gesù.
Da rivelazione privata del 22 maggio 2007

RIFLESSIONE
Sono questi i tempi dell’abominio della desolazione, i nostri tempi: tempi di rovina e di miseria provocati ab-hominibus, dagli uomini. Già nell’antico Testamento l’abominio della desolazione consisteva nel mettere un idolo nel Tempio di Gerusalemme per dissacrarlo. Tale abomino è commesso oggi non solo nella Chiesa come Casa di Dio ma anche nella chiesa domestica, nelle famiglie, nelle comunità religiose ed è causato dagli uomini che non hanno chiesto aiuto a Dio ed hanno fatto del loro “io” l’idolo abominevole.
Tale abominio desolante è sotto gli occhi di tutti noi: è la profanazione dell’Altare e del Talamo con  l’apostasia ovvero il rinnegamento, l’abiura, la ritrattazione, il tradimento, l’ abbandono della vera fede (“…in Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede etc..” – la Madonna a Fatima 1917).
Il vangelo ci suggerisce il rimedio : …..fuggite ai monti…
I monti del Qumran, nell’Antico Testamento, erano la sede della comunità degli Esseni che attendeva pregando la nascita del Messia. “Il monte” nella Sacra Scrittura è sempre segno della presenza di Dio che si rivela come il Sinai ove Mosé ricevette le  Tavole della Legge.
Oggi “i monti” sono IL DECALOGO, i SANTI,  I SANTUARI: ci danno le grazie necessarie per scampare ai pericoli,  sono mezzo di ritorno alla fonte della vera fede. Dobbiamo “fuggire” lì, essere solerti, non perdere tempo! 
"Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede." (1Pt 5,8)
Questo è il punto: preservare la fede.
Dio nostro Padre non poteva restare insensibile alle urgenti necessità di questa generazione e, nella Sua adorabile Misericordia, ha voluto rivelare ad un’anima, il 22 maggio 2007, una pia pratica, una devozione che è appunto un “fuggire ai monti”. La montagna più sacra è Maria, è la Madonna, e tale pratica consiste appunto nel consolare Lei quando si trovava a vivere questi nostri stessi momenti di desolazione ovvero di perdita di Gesù nelle 36 ore che trascorse dalla sepoltura di Suo Figlio alla Sua Resurrezione. Maria in quelle ore era desolata e sola. Lei, la Tutta Pura, creatura di Paradiso sperimenta l’inferno, l’assenza di Gesù-Dio!

PIA PRATICA DELLE 36 ORE DELLA PASSIONE E DELLA SOLITUDINE DI MARIA
Dio Padre ha chiesto che tale pratica venisse diffusa e praticata. 
Ripartire le 36 ore in 36 giorni ed ogni ora in tre parti :
Nella Divina Volontà
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amèn.
PRIMA PARTE - 20’ :  STABAT   MATER

Stabat mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat filius.
Cuius animam gementem
contristatam et dolentem
pertransivit gladius.
O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater unigeniti!
Quae maerebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat
nati poenas incliti!
Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si videret
in tanto supplicio?
Quis non posset contristari
Christi Matrem contemplari
dolentem cum filio?
Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum;
Vidit suum dulcem natum
moriendo desolatum,
dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam!
Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum deum,
ut sibi complaceam!
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide!
Tui nati vulnerati
tam dignati pro me pati
poenas mecum divide!
Fac me vere tecum flere,
crucifixo condolere,
donec ego vixero!
Iuxta crucem tecum stare
te libenter sociare
in planctu desidero.
Virgo virginum praeclara,
mihi iam non sis amara:
fac me tecum plangere.
Fac, ut portem Christi mortem,
passionis fac consortem
Et plagas recolere!
Fac me plagis vulnerari,
cruce fac inebriari
ob amorem filii!
Inflammatus et accensus
per te, Virgo, sim defensus
in die iudicii!
Fac me cruce custodiri
morte Christi praemuniri,
confoveri gratia!
Quando corpus morietur,
fac, ut animae donetur
Paradisi gloria! Amen.

- lettura (anche di poche righe)/meditazione della Passione di Gesù (la lettura può essere fatta dai vangeli “capitoli di Mt 26 e 27, Mc 14 e 15, Lc 22 e 23, Gv 18 e 19”, o dal 9° volume de “L’Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria Valtorta, o da “La dolorosa Passione di Nostro Signore” della beata Anna Catharina Emmerich);

SECONDA PARTE - 20’: colloquio spontaneo con Maria a Gerusalemme, non lontana dal sepolcro che attende la Resurrezione di Gesù (in quel tempo Lei era Maria di Nazareth, non ancora la Regina del Cielo, una madre immersa nel suo dolore);

TERZA PARTE - 20’: 5 poste del santo rosario inserendo ad ogni posta la giaculatoria O Maria Corredentrice, prega per me”.

Preghiera finale di consacrazione a Maria* :
Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix; nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci sempre da tutti i pericoli, o Vergine gloriosa e benedetta.
*oppure altra consacrazione canonicamente approvata

Alla croce del Signore
tutta immersa nel dolore,
sta la madre in lacrime.
Una spada acuminata,
già da tempo profetata,
le trafigge l'anima.
Oh! l'angoscia e la distretta
della donna benedetta
madre dell'Altissimo.
Quante lacrime e lamenti
nell'assistere ai tormenti
del suo divin Figlio!
Chi potrà frenare il pianto
nel vedere in tale schianto
la beata Vergine?
Chi la madre addolorata
con il Figlio suo associata
guarderà impassibile?
Vede il Figlio tanto amato
per le colpe flagellato
del suo stesso popolo.
Vede il dolce Figlio in croce
mentre soffre pena atroce
esalar lo spirito.
Salve, fonte dell'amore
fa ch'io provi il tuo dolore,
fammi con te piangere.
Il mio cuore sia fervente
verso Cristo sofferente,
Salvatore amabile.
Siano impresse nel mio cuore
le ferite del Signore
sul duro patibolo.
Delle pene che ha provato
il tuo Figlio sì piagato
fa ch'io sia partecipe.
Possa anch'io con te soffrire
e con Cristo compatire
fino al giorno ultimo.
Alla croce stare accanto
ed unirmi a te nel pianto,
madre mia, desidero.
Salve, Vergine preclara;
tua bontà non sia avara
voglio con te piangere;
Del Signor portar la morte,
aver parte alla sua sorte, 
le sue piaghe accogliere;
Delle piaghe esser segnato,
della croce inebriato,
del sangue purissimo.
E nel giorno del giudizio
ch'io non cada a precipizio
nell'eterno carcere.
Quando un dì dovrò morire
possa, Cristo, a te venire,
per tua madre amabile.
E, se il corpo avrà la morte,
giunga l'anima alle porte
dell'eterna patria. Amen



PROMESSE
Dio Padre ha promesso all’anima che consolerà Maria:
1)    Una fede invincibile nella Eucaristia;
2)    Uno speciale amore alla santa Vergine, al Suo Cuore Immacolato;
3)    la salvezza dell’anima;
4)    Il conforto di Maria in persona nell’ora di agonia;
5)    La preservazione del dogma della fede e la santa perseveranza
6)    Non cadrà vittima dell’Anticristo e sarà protetta da tutta la corte degli Angeli e dei Santi;
7)    Otterrà la grazia di una morte edificante con un pio umano conforto;
8)    Vedrà realizzarsi due vocazioni, una sacerdotale e una religiosa che Dio Padre susciterà;
9)    Se l’anima pratica questa devozione per una famiglia, questa otterrà dalla Vergine di essere Chiesa Domestica sul modello della santa Famiglia di Nazareth;
10) La nascita di un figlio laddove vi fossero condizioni avverse alla procreazione;
11) Se l’anima pratica questa devozione per la liberazione di un’anima disturbata o posseduta dal demonio, Maria Vergine Stessa si porrà tra quest’ultima ed il nemico infernale liberandola e guarendola entro le 36 settimane successive alla fine della pratica;
12) Per ogni ora di consolazione otterrà la liberazione di 36 anime dal Purgatorio ed alla fine delle 36 ore otterrà pure la liberazione dei 3 parenti più prossimi che fossero ancora in Purgatorio;
13) Il sacerdote che facesse questa pratica otterrà la vera conversione di 7 suoi confratelli sacerdoti e la liberazione di altri 7 suoi amici sacerdoti che fossero ancora in Purgatorio.

1 commento:

  1. Salve può indicarmi il Rosario alla Divina Volontà dove ne parla Sant'Annibale? Grazie. Può anche scrivermi su WhatsApp se vuole. Lascio il mio numero +393669075262

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