Sant'Annibale Maria di Francia
alla Serva di Dio Luisa Piccarreta
"….appena
possibile, con l'aiuto di Dio, si istituirà la Pia Unione Universale dei Figli della Divina Volontà, compreso
il Piccolo Rosario..." (14/02/1927)
All'inizio un Padre
Nostro, Ave Maria e Gloria
seguiti
da 10 repliche di
Fiat, Domine, Voluntas Tua,
Sicut
in Coelo et in Terra. Amen
dopo ogni
decina recitare un Gloria
poi dopo
5 decine o più concludere con
Signore Gesù, Ti lodiamo, Ti
amiamo,
Ti benediciamo e Ti
ringraziamo, con il Padre e lo Spirito Santo, nella Tua Santa ed
Eterna Divina Volontà. Amen
“...chiunque
può diventare figlio o figlia della Divina Volontà …, e recitando ogni
giorno, senza obbligo di coscienza, le 5 decine del Piccolo Rosario... ” (04/ 04/1927)
“Quando
vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge
capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti…” (Mc 13, 14)
Le 36 ore
della Passione
e della
Solitudine di Maria
Pia pratica di consolazione a Maria che attende la
Resurrezione di Gesù.
Da rivelazione privata del 22 maggio
2007
RIFLESSIONE
Sono
questi i tempi dell’abominio della
desolazione, i nostri tempi: tempi di rovina e di miseria provocati ab-hominibus, dagli uomini. Già nell’antico Testamento l’abominio della desolazione consisteva nel mettere un idolo nel
Tempio di Gerusalemme per dissacrarlo. Tale abomino è commesso oggi non solo
nella Chiesa come Casa di Dio ma anche nella chiesa domestica, nelle famiglie,
nelle comunità religiose ed è causato dagli uomini che non hanno chiesto aiuto
a Dio ed hanno fatto del loro “io” l’idolo abominevole.
Tale
abominio desolante è sotto gli occhi di tutti noi: è la profanazione
dell’Altare e del Talamo con l’apostasia
ovvero il rinnegamento, l’abiura, la ritrattazione, il tradimento, l’ abbandono
della vera fede (“…in Portogallo
si conserverà sempre il dogma della fede etc..” – la Madonna a Fatima 1917).
Il
vangelo ci suggerisce il rimedio : …..fuggite
ai monti…
I
monti del Qumran, nell’Antico Testamento, erano la sede della comunità degli
Esseni che attendeva pregando la nascita del Messia. “Il monte” nella Sacra Scrittura è sempre segno della presenza di
Dio che si rivela come il Sinai ove Mosé ricevette le Tavole della Legge.
Oggi
“i monti” sono IL DECALOGO, i
SANTI, I SANTUARI: ci danno le grazie
necessarie per scampare ai pericoli,
sono mezzo di ritorno alla fonte della vera fede. Dobbiamo “fuggire” lì, essere solerti, non perdere
tempo!
"Siate
temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in
giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede." (1Pt 5,8)
Questo
è il punto: preservare la fede.
Dio
nostro Padre non poteva restare insensibile alle urgenti necessità di questa
generazione e, nella Sua adorabile Misericordia, ha voluto rivelare ad
un’anima, il 22 maggio 2007, una pia pratica, una devozione che è appunto un “fuggire ai monti”. La montagna più sacra
è Maria, è la Madonna, e tale pratica consiste appunto nel consolare Lei quando
si trovava a vivere questi nostri stessi momenti di desolazione ovvero di
perdita di Gesù nelle 36 ore che trascorse dalla sepoltura di Suo Figlio alla
Sua Resurrezione. Maria in quelle ore
era desolata e sola. Lei, la Tutta Pura, creatura di Paradiso sperimenta
l’inferno, l’assenza di Gesù-Dio!
PIA PRATICA DELLE 36 ORE DELLA
PASSIONE E DELLA SOLITUDINE DI MARIA
Dio
Padre ha chiesto che tale pratica venisse diffusa e praticata.
Ripartire
le 36 ore in 36 giorni ed ogni ora in tre parti :
Nella Divina Volontà
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amèn.
PRIMA PARTE - 20’
: STABAT MATER
Stabat
mater dolorosa
iuxta crucem lacrimosa, dum pendebat filius.
Cuius animam gementem
contristatam et dolentem pertransivit gladius.
O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta Mater unigeniti!
Quae maerebat et dolebat,
pia Mater, dum videbat nati poenas incliti!
Quis est homo, qui non fleret,
Matrem Christi si videret in tanto supplicio?
Quis non posset contristari
Christi Matrem contemplari dolentem cum filio?
Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis et flagellis subditum;
Vidit suum dulcem natum
moriendo desolatum, dum emisit spiritum.
Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris fac, ut tecum lugeam!
Fac, ut ardeat cor meum
in amando Christum deum, ut sibi complaceam!
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas cordi meo valide!
Tui nati
vulnerati
tam dignati pro me pati poenas mecum divide!
Fac me vere
tecum flere,
crucifixo condolere, donec ego vixero!
Iuxta crucem
tecum stare
te libenter sociare in planctu desidero.
Virgo
virginum praeclara,
mihi iam non sis amara: fac me tecum plangere.
Fac, ut portem Christi mortem,
passionis fac consortem Et plagas recolere!
Fac me
plagis vulnerari,
cruce fac inebriari ob amorem filii!
Inflammatus
et accensus
per te, Virgo, sim defensus in die iudicii!
Fac me cruce
custodiri
morte Christi praemuniri, confoveri gratia!
Quando
corpus morietur,
fac, ut animae donetur Paradisi gloria! Amen.
- lettura (anche di
poche righe)/meditazione
della Passione di Gesù (la lettura può
essere fatta dai vangeli “capitoli di Mt 26 e 27, Mc 14 e 15, Lc 22 e 23, Gv 18
e 19”, o dal 9° volume de “L’Evangelo come mi è stato rivelato” di Maria
Valtorta, o da “La dolorosa Passione di Nostro Signore” della beata Anna
Catharina Emmerich);
SECONDA
PARTE - 20’:
colloquio spontaneo con Maria a Gerusalemme, non lontana dal sepolcro che
attende la Resurrezione di Gesù (in quel tempo Lei era Maria di
Nazareth, non ancora la Regina del Cielo, una madre immersa nel suo dolore);
TERZA
PARTE - 20’:
5 poste del santo rosario inserendo ad ogni posta la giaculatoria “ O
Maria Corredentrice, prega per me”.
Preghiera finale di consacrazione a Maria* :
Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix; nostras
deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo
gloriosa et benedicta.
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che
siamo nella prova, ma liberaci sempre da tutti i pericoli, o Vergine gloriosa e
benedetta.
*oppure altra consacrazione
canonicamente approvata
|
Alla
croce del Signore
tutta immersa nel dolore, sta la madre in lacrime.
Una spada
acuminata,
già da tempo profetata, le trafigge l'anima.
Oh!
l'angoscia e la distretta
della donna benedetta madre dell'Altissimo.
Quante
lacrime e lamenti
nell'assistere ai tormenti del suo divin Figlio!
Chi potrà
frenare il pianto
nel vedere in tale schianto la beata Vergine?
Chi la madre
addolorata
con il Figlio suo associata guarderà impassibile?
Vede il
Figlio tanto amato
per le colpe flagellato del suo stesso popolo.
Vede il
dolce Figlio in croce
mentre soffre pena atroce esalar lo spirito.
Salve, fonte
dell'amore
fa ch'io provi il tuo dolore, fammi con te piangere.
Il mio cuore
sia fervente
verso Cristo sofferente, Salvatore amabile.
Siano
impresse nel mio cuore
le ferite del Signore sul duro patibolo.
Delle pene
che ha provato
il tuo Figlio sì piagato fa ch'io sia partecipe.
Possa
anch'io con te soffrire
e con Cristo compatire fino al giorno ultimo.
Alla croce
stare accanto
ed unirmi a te nel pianto, madre mia, desidero.
Salve,
Vergine preclara;
tua bontà non sia avara voglio con te piangere;
Del Signor
portar la morte,
aver parte alla sua sorte, le sue piaghe accogliere;
Delle piaghe
esser segnato,
della croce inebriato, del sangue purissimo.
E nel giorno
del giudizio
ch'io non cada a precipizio nell'eterno carcere.
Quando un dì
dovrò morire
possa, Cristo, a te venire, per tua madre amabile.
E, se il
corpo avrà la morte,
giunga l'anima alle porte dell'eterna patria. Amen
PROMESSE
Dio Padre ha promesso all’anima che consolerà Maria:
1) Una fede invincibile nella Eucaristia;
2) Uno speciale amore alla santa Vergine, al Suo Cuore Immacolato;
3) la salvezza dell’anima;
4) Il conforto di Maria in persona nell’ora di agonia;
5) La preservazione del dogma della fede e la santa perseveranza
6) Non cadrà vittima dell’Anticristo e sarà protetta da tutta la corte degli Angeli e dei Santi;
7) Otterrà la grazia di una morte edificante con un pio umano conforto;
8) Vedrà realizzarsi due vocazioni, una sacerdotale e una religiosa che Dio Padre susciterà;
9) Se l’anima pratica questa devozione per una famiglia, questa otterrà dalla Vergine di essere Chiesa Domestica sul modello della santa Famiglia di Nazareth;
10) La nascita di un figlio laddove vi fossero condizioni avverse alla procreazione;
11) Se l’anima pratica questa devozione per la liberazione di un’anima disturbata o posseduta dal demonio, Maria Vergine Stessa si porrà tra quest’ultima ed il nemico infernale liberandola e guarendola entro le 36 settimane successive alla fine della pratica;
12) Per ogni ora di consolazione otterrà la liberazione di 36 anime dal Purgatorio ed alla fine delle 36 ore otterrà pure la liberazione dei 3 parenti più prossimi che fossero ancora in Purgatorio;
13) Il sacerdote che facesse questa pratica otterrà la vera conversione di 7 suoi confratelli sacerdoti e la liberazione di altri 7 suoi amici sacerdoti che fossero ancora in Purgatorio.
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Salve può indicarmi il Rosario alla Divina Volontà dove ne parla Sant'Annibale? Grazie. Può anche scrivermi su WhatsApp se vuole. Lascio il mio numero +393669075262
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