martedì 26 giugno 2018

Il rimedio all'abomizione in atto - il DIVIN VOLERE

Nel fascicolo intitolato: “Messaggi del Cielo, dedicati ai due Cuori”, si incontra il messaggio seguente:

«L’orribile “abominazione” di cui parla il mio leale servo e profeta Daniele, è lo spirito di ribellione che in questi tempi si infiltra nel mio Tempio santo, la mia sola e vera Chiesa. Se voi riusciste a capire, magari un po’, come e perché la prima abominazione Ci fu così esecrabile, vedreste chiaramente perché Noi siamo così nauseati dalla presente abominazione che fermenta ovunque attraverso la Chiesa, e l’impesta tutta, cominciando dall’interno dei muri del lo stesso Vaticano, per prolungarsi in ognuno dei suoi segmenti (le diocesi).
Siccome molti buoni vescovi, sacerdoti, uomini e donne ci amano, Me e la mia Chiesa, allora rifiutano di lasciarsi andare a riconoscere questa abominazione all’interno della mia Chiesa, come Daniele l’ha descritta. Tentano di spiegarla respingendola, minimizzandola, o dicendo che non esiste affatto. Conosco il loro grande amore per la mia Chiesa, ma dico loro che non mi fanno piacere negando questa abominazione, minimizzandola, o ignorandola. Inoltre, molti altri dei miei buoni figlioli, per non vedere questa "orribile abominazione" si mantengono occupati a combattere tutti gli altri mali, come per esempio l’aborto o l’ingiustizia sociale, tutte cose importanti. Ma questi mali non sono altro che il frutto del grande e orribile abominio. (...)  E allora, dov’é il rimedio?
Il rimedio sono Io! Un ritorno all’ubbidienza è il rimedio, sia per i mali spirituali che invadono il mio Corpo Mistico, sia per quei figli miei che soffrono di malattie fisiche. Prima che una guarigione fisica possa arrivare, escludendo gli interventi della medicina, la persona ammalata o in cattivo stato, dovrà prima riconciliarsi con Me.»  (12 giugno 1995). [37]
Lo Spirito Santo trasformerà l’umanità come ha già trasformato gli Apostoli riuniti nel Cenacolo con Maria. Lo Spirito Santo riempirà la terra dei suoi doni, e gli uomini potranno finalmente contare su di un coraggio, una forza, una intelligenza, un sapere, una saggezza, una pietà molto superiori ai livelli attuali, poiché accetteranno di sacrificare la loro volontà umana in cambio della Volontà Divina, e che da questo innesto mistico nascerà l’amore vero. [38]

Oggi vi invito tutti ad entrare nel mio Regno, mess. del 28 lug. 1995

ecco ciò che Gesù ha dettato, il 28 luglio 1995, al coltivatore americano, che ha scritto i “Messaggi del Cielo dedicati ai due Cuori”. [39]

«Il Regno di Dio è la “Volontà di Dio”. L’umanità fu creata per abitare il Regno di Dio. Per la sua disobbedienza l’uomo ha lasciato il Regno di Dio. Da quel tempo ha vagato sulla terra, e ha persino perso il dominio che aveva su di essa. Dio ha promesso di restaurare il suo Regno, e il tempo della restaurazione di questo Regno è ora arrivato. ...
Figli miei, voglio che sappiate di più circa il mio "Regno". Dio è ovunque, ma la sua residenza è dove regna la sua Volontà. Quando mi sono incarnato nel seno di mia Madre, essa è divenuta la dimora santa di Dio. La Trinità ha fissato la sua dimora nel suo seno. Perché la cosa fosse possibile, il “Regno di Dio” doveva essere presente in lei. Ciò significa che essa ha rinunciato alla sua volontà, e che la Volontà di Dio è divenuta la sua Volontà. Il "Regno di Dio" dimorava in lei come dimorava in Adamo ed Eva prima che la loro disubbidienza non provocasse in loro la perdita della grazia. Tutto ciò era presente nel pensiero divino prima ancora della Creazione.
Ecco come ho innalzato la Vergine pura al di sopra di ogni creatura, affinché diventasse mia Madre. Ora faccio appello a voi, figli miei, affinché sappiate ciò che dovete sapere, di riconoscere mia Madre, accordandole sempre l’onore che Io stesso le accordo. Questo fa parte della mia volontà. Oggi vi invito tutti ad entrare nel mio Regno per viverci nella mia Divina Volontà, proprio come mia Madre ha fatto. Per giungere a questo dovete imparare a rinunciare completamente alla vostra volontà propria. Questo non si può fare in un giorno solo, e non si farà in un giorno solo. Dovete prima convertire il vostro cuore in modo sincero, pentirvi, fare penitenza, e pregare.
Domandatemi ogni giorno di prendere la vostra volontà e di rimpiazzarla con la mia. Andate da mia Madre che ha passato tutta la sua vita nella mia Volontà, e domandatele di prendere la vostra volontà per sostituirla con la mia. Più presto farete questo, più presto ritornerò da voi.» (28 luglio 1995).

giovedì 19 aprile 2018

COME VIVERE NELLA DIVINA VOLONTÀ


E’ Gesù stesso che ci insegna il modo corretto di farlo.

 VOGLIO INSEGNARTI IL MODO COME DEVI STARE CON ME (cioè come devi fare per vivere nella divina volontà)


PRIMO: DEVI ENTRARE DENTRO DI ME, TRASFORMARTI IN ME E PRENDERE CIÒ CHE VUOI DA ME”.
Come si fa ad entrare in Gesù e trasformarsi in Lui e prendere le cose che sono sue e farle nostre? Si fa così: con il cuore, l’anima e la volontà diciamo a Gesù: ”Nella tua Divina Volontà dove tutto posso per amore tuo, entro nella tua SS. Umanità e Divinità e prendo per me tutto Te Stesso: prendo per me la tua mente, i tuoi occhi, il tuo naso, la tua bocca, le tue braccia e le tue mani, le tue gambe e i tuoi piedi; prendo per me il tuo Cuore e il tuo Sangue, prendo e faccio mio tutto ciò che è tuo. Prendo per me i tuoi pensieri, i tuoi sguardi, i tuoi respiri, la tua voce, i tuoi palpiti, i tuoi desideri, i tuoi affetti, il fuoco del tuo amore, prendo per me le tue pene, i tuoi dolori, le tue piaghe, i tuoi passi, le tue preghiere, insomma, voglio che niente di ciò che è tuo non diventi e sia mio! Così che in me avrò tutto Te Stesso, Anima, Corpo, Divinità e Volontà per quanto ne potrò contenere.

SECONDO: QUANDO TI SEI RIEMPITA TUTTA DI ME, ESCI FUORI (di me) ED OPERA INSIEME CON ME, COME SE IO E TU FOSSIMO UNA SOLA PERSONA. COSÌ SE IO MI MUOVO, TU TI MUOVI; SE IO PENSO, TU PENSA ALLA STESSA COSA PENSATA DA ME; INSOMMA QUALUNQUE COSA IO FACCIO, LA FARAI (anche) TU.
Una volta riempiti tutti di Gesù, con l’intenzione vogliamo fare e vivere tutto ciò che fa e vive Lui. Così se vuol pensare pensiamo con Lui in Lui, se vuole riparare ripariamo con Lui in Lui, fondiamo i nostri occhi nei suoi per guardare come e dove guarda Lui, fondiamo le nostre orecchie nelle sue per ascoltare ciò che ascolta Lui, fondiamo le nostre voci nella sua per riparare a tutte le bestemmie delle creature, fondiamo il nostro petto nel suo per riparare a tutte le freddezze e tiepidezze e indifferenze delle creatura, fondiamo le nostre mani nelle sue per rifare tutte le opere delle creature, fondiamo il nostro cuore nel Suo per rifare tutti i palpiti delle creature; insomma facciamo tutto ciò che vuole fare Lui per rifarlo, noi, in Lui, e così potere ripetere tutta la sua vita in noi. 

TERZO: DOPO AVERE IMPARATO AD OPERARE INSIEME, ALLONTANATI UN ISTANTE DA ME E VA IN MEZZO ALLE CREATURE, DANDO A TUTTI IN GENERALE E A CIASCUNO IN PARTICOLARE, TUTTO CIÒ CHE ABBIAMO OPERATO INSIEME, CIOÈ DANDO A CIASCUNO LA MIA VITA DIVINA; POI TORNA SUBITO IN ME, PER DARMI, A NOME DI TUTTI, TUTTA QUELLA GLORIA CHE ESSI DOVREBBERO DARMI, PREGANDO (per loro) SCUSANDO (per loro), RIPARANDO (per loro), AMANDO (per loro). 
Avendo ora tutto Gesù in noi, essendo noi una seconda Umanità di Gesù, tutta simile alla Sua che vive ora sulla terra, usciamo dalla sua Umanità SS., nella quale prima siamo entrati e portiamoci in mezzo alla gente; per fare che cosa? Tutto ciò che Gesù desidera fare in ogni creatura, noi lo facciamo insieme con Lui, la stessa e identica cosa; quindi, con l’Umanità SS. Di Gesù, che ora abbiamo in noi, pensiamo nella mente di tutti per rifare i pensieri di tutti, respiriamo nel respiro di tutti per rifare i respiri di tutti, parliamo nella voce di tutti per rifare le parole di tutti, camminiamo nei passi di tutti, amiamo nell’amore di tutti, ci moviamo nel moto di tutti, preghiamo nelle preghiere di tutti, adoriamo nell’adorazione di tutti, insomma viviamo nella vita di tutti con la stessa vita di Gesù, con l’intenzione di rifare la vita di ogni uno: uomo, donna, bimbo, anziano, connazionale, straniero, buono, cattivo, come se tutti vivessero nella Divina Volontà. (Questo, non solo per le creature presenti, ma anche per quelle passate e per quelle future.)
E poi torniamo dentro a Gesù a portargli, in cambio a tanti benefici, il “Ti amo!” di ogni creatura, il “Ti lodo! Ti benedico e Ti ringrazio!” di tutti in generale e di ciascuno in particolare. 
“SÌ, AMAMI PER TUTTI, SAZIAMI D’AMORE!” 
Termina con questo preghiera Gesù! Non deludiamolo!
Sì! Perché solo questo è l’amore che sta cercando Gesù nei figli suoi: Il suo stesso Amore che ama in tutti e per tutti! (Amatevi –e amatemi- come Io vi ho amato!”) Gli altri “amori” non Gli piacciono altrettanto, perché sono come tinte senza colore, dice in un brano, sono amori umani e Lui è Dio e merita di essere amato con un amore pari al Suo. 
Roberto Lorenzetto